mercoledì 23 febbraio 2011

saga er secco

Saga trascorre un'infanzia segnata dalla perdita di entrambe i genitori, trascorsa nelle case popolari della sua zona e vissuta a stretto contatto con un panorama di emozioni, esperienze e percezioni che poi andrà a costituire il suo fitto e personalissimo background artistico. Quando non ha ancora diciotto anni, entra in stretto contatto con la scena rap locale, muovendo i suoi primi e solidi passi: Saga realizza alcuni brani e si presenta al "Da Bomb", evento Hip Hop capitolino dove fa la conoscenza di Hyst e Jesto. Da questo incontro prende vita un sodalizio che permette agli artisti di crescere insieme e di arricchirsi reciprocamente sia nel campo dei liveshow che delle battaglie di freestyle, in cui Saga e Jesto si distinguono.

Durante questo periodo Saga realizza il suo primo EP, composta da sette traccie e dal titolo Un Ragazzo Come Tanti. Dopo aver ultimato il suo lavoro solista, il rapper continua a mietere successi locali e collabora all'LP di debutto di Jesto, che esce sotto etichetta La Grande Onda con il nome di Il Mio Primo E Ultimo Disco. A causa delle sue spiccate doti di freestyler, Saga riesce a partecipare come concorrente all'interno dell'edizione 2005 del 2theBeat, il più importante ed ambito freestyle contest a livello nazionale. Con il passare del tempo, il consolidarsi dell'esperienza e gli altalenanti episodi di vita vissuta che lo vedono sia in veste di artista che di lavoratore per mantenersi, Saga arriva a mettere insieme i brani per un nuovo progetto. Durante la prima metà del 2006, sotto la label Alto Ent. di Hyst, vede la luce Un Bacio Ai Pupi, debutto solista di Saga.

venerdì 18 febbraio 2011

Inoki Biografia

Inoki nome d'arte di Fabiano Ballarin, conosciuto anche come Inokines o HipHoperaio (Roma, 2 Ottobre 1979) è un rapper italiano.


Nasce ad Ostia ma vive i primi anni della sua vita a Imperia. A 13 anni inizia a rappare grazie al padre che ascoltava gli Assalti frontali all' inizio e conoscendo la grandezza dell'Hip Hop; nel 1995, a 16 anni, si trasferisce a Bologna ed inizia a prendere confidenza con il panorama musicale locale. Opera anche come writer, utilizzando il nome di Enok. In questo contesto conosce il rapper e ballerino di break dance Gianni KG ed il writer Paniko. Con loro costituisce la Porzione Massiccia Crew (PMC), collettivo che rappresenta l'hip hop di Bologna a livello italiano.

Dopo aver stretto i rapporti con il rapper e membro della PMC Joe Cassano (al quale riconosce di avere avuto grandi meriti nel portarlo dov'è) forma con lui la Flick Flack Mobb. A distanza di poco tempo entrerà anche nella crew Next Level Entertainment del breaker The NextOne). Presto si fanno sentire le prime partecipazioni: "One Two One Two", gettonato programma in onda su Radio DeeJay e Suoni E Ultrasuoni su Rai Radio 3.

Nel 1998 partecipa al brano Giorno E Notte di Joe Cassano, che lo consacra come uno dei maggiori talenti dell'Hip Hop italiano. Il brano verrà inserito all'interno dell'LP postumo di Joe, Dio Lodato, ed inserito in Novecinquanta, compilation di Fritz Da Cat del 1999. Lo stesso anno esce Demolizione, mixtape della PMC; progetto particolare, perché lo si può trovare nella versione originale solo su cassetta. Nel 2001 è la volta di 5° Dan, LP autoprodotto che fa uscire come Inokines; a gran parte delle canzoni partecipa anche la PMC. Il prodotto riscuote un buon successo e rimane tuttora un piccolo classico dell'underground nostrano.

Inoki espande i propri orizzonti musicali e culturali al di là della sfera italiana, collaborando in ambito francese, svizzero, statunitense ed africano. Nel 2002 realizza con la PMC il mixtape Demolizione 2. Nel 2003 si occupa dell'organizzazione del 2The Beat, torneo di battaglie di freestyle che ha luogo nel locale bolognese Link. Lo stesso anno partecipa a Street Flava, compilation redatta dall'emittente radiofonica Radio Italia Network, con il brano Vecchio Quartiere.

Molte le collaborazioni che vanta Inoki: importante da ricordare nel 2004 quella con i Club Dogo, che lo porta alla pubblicazione del mixtape PMC VS Club Dogo.

Nel 2005 esce il suo nuovo album Fabiano Detto Inoki, contenente 20 pezzi, raccolti dall'artista dal 2003 al 2005, che lo consacra a livello nazionale. Ottiene un gran successo anche nei numerosi live che hanno abbracciato tutta la penisola, inducendo il rapper a produrre un altro lavoro, The Newkingzmixtape: album (ma più propriamente un mixtape in stile USA) che ha avuto molte partecipazioni importanti, da Lil Dap a Afrob a Mac Tyre, ma che a sua volta è completamente diverso dal precedente. Include un gran numero di canzoni (ben 29), che come durata totale arrivano a più di 1 ora e venti.

Inoki è apparso in un articolo a proposito dell'Hip Hop italiano sul numero di Luglio del magazine XL. È stato inoltre invitato al programma televisivo Hip Hopera, della trasmittente satellitare Rtl 102.5 Channel, al programma Matinée su Rai Due nonché con tutta la PMC a Lucignolo su Italia Uno.

All'inizio dell'Ottobre 2006 viene reso noto che il rapper durante l'estate ha firmato un contratto con la major Warner Music.

Poco dopo, precisamente nei primi giorni di Novembre 2006, comincia a diffondersi in rete la versione non definitiva del singolo Sentimento reciproco all'insaputa dello stesso Inoki, che decide (probabilmente anche alla luce di questo fatto) di realizzare un video della canzone in questione, nel cui testo non mancano frecciatine al collega Fabri Fibra. Nel Febbraio del 2007 esce il quarto album di Inoki, Nobiltà Di Sstrada, che riscuote successo a livello nazionale, anche grazie all'aiuto dell'emittente televisiva MTV, che lo elegge "Scommessa MTV del 2007" e alla buona qualità delle tracce, tra cui emerge Sentimento Reciproco, primo singolo estratto; come secondo singolo viene scelto Il Mio Paese Se Ne Frega, pezzo in controtendenza rispetto al primo, ma che ottiene lo stesso un buon riscontro dai fans e dalla critica.

Dopo aver fatto parlare molto di se ritorna sulla scena alla fine del 2007 partecipando all' album di DJ Skizo "Broken Dreams" con la canzone "Libero" e dando vita al suo programma radio underground "Street Kingz" a Bologna sulle frequenze di Radiocittafujiko 103.1 fm , tutti i Giovedì alle 17.30.

Il 2008 inizia alla grande con la partecipazione all' album dei MicroMala "Colpo Grosso" e al mixtape di Noyz Narcos & Gengis Khan The Best Out Mixtape.


Stile

Il suo stile mescola street Rap e quindi parole in slang con scorci di vita quotidiana, ispirati dal suo maestro e amico Joe Cassano. I suoi testi diretti scivolano sui beat grazie al senso del ritmo e della rima che è forse la peculiarità maggiore di questo artista. Nella sua carriera ha avuto molte collaborazioni. Inoki è inoltre in grado di trasmettere la sua passione di rappare, soprattutto negli eventi live e questa è una delle chiavi del suo successo.

È un personaggio che riesce a far parlare di sé, ottenendo in questo modo molta pubblicità. Altra caratteristica importante di Inoki è il fatto di dare una storia interna a tutti i suoi pezzi, parlando molto spesso di cose successe davvero e della sua città di adozione, Bologna, dove è considerato uno dei migliori interpreti del genere. Inoki definisce il suo stile "poetico, che parla della vita di strada e della vita di tutti i giorni; il mio stile è semplice ma la sua costruzione in realtà è molto complessa".


Discografia

1998 - Demolizione
2001 - 5° Dan
2002 - Demolizione 2
2004 - PMC VS Club Dogo
2005 - Fabiano Detto Inoki
2006 - The Newkingzmixtape
2007 - Nobiltà Di Strada

Club Dogo Biografia

I Club Dogo sono un gruppo hip hop milanese composto dai rappers Jake La Furia e Guercio (aka Guè Pequeno o Lucky Luciano) e dal beatmaker Don Joevanni. I Club Dogo sono l’evoluzione della crew Sacre Scuole, che vanta una solida street credibility a livello italiano.

Dapprima writer conosciuto come Fame, Jake poco dopo il 1993 inizia a prendere confidenza con le rime e le liriche, l'amicizia con il Guercio, MC locale, e successivamente il sodalizio con Dargen D'Amico, ottimo freestyler, danno vita alle Sacre Scuole, gruppo che si afferma fin dal 1996. Si susseguono le collaborazioni con Zippo e Chief, DJ Enzo e DJ Skizo.

Nel 2000 il gruppo pubblica 3 Mc's Al Cubo, EP di cui Chief è il produttore esecutivo. Nello stesso periodo Don Joe, (MC e beatmaker che ha lavorato al fianco della vocalist R&B Irene Lamedica) inizia a collaborare strettamente con il trio. L'esordio indipendente è costituito da Mi Fist, LP pubblicato nel 2003. La produzione è affidata a Don Joe, le collaborazioni a Dargen, al rapper Aken (aka Vincenzo Da Via Anfossi) e ad Issam Lamaislam, MC della Porzione Massiccia Crew di Bologna. Mi Fist ottiene un immediato successo anche se produzione indipendente, il disco viene passato in radio e riceve positive critiche e recensioni da parte di riviste e siti internet. Nel Novembre del 2003 l'album è uno dei dischi indipendenti più venduti in Italia.

I Club Dogo si sono esibiti in qualità di supporter di artisti come gli Slum Village ed i Gang Starr. Il successo di Mi Fist è tale che viene ristampato nel 2004 dall'etichetta Vibra Records, ciò permette un'ulteriore diffusione del loro già affermato stile. Sempre nel 2004, in collaborazione con la PMC, il gruppo pubblica PMC Vs Club Dogo: The Official Mixtape.

In Marzo 2006 è uscito il nuovo album chiamato Penna Capitale. È un nuovo capitolo della "gang urbana" milanese, reduce da circa 150 live set nel biennio 2004-2005. Guè Pequeno e Jake La Furia, giunti ad un nuovo stadio evolutivo riguardo a scrittura ed interpretazione, miscelano i loro stili in un album nel quale le rime crude ed ultrarealistiche si completano anche con aperture intime e personali. Innovativa è anche la produzione, affidata come sempre a DonJoe, coadiuvato in alcune tracce dalle collaborazioni dell'italo argentino Dj Shablo, del cantante caraibico Ricardo Phillips, Dj Shocca, Deda (membro degli storici Sangue Misto), MC Mars, Marracash e Liv L'Raynge.




(Jake)
Dimmi Se Brucia ancora
ma gia’ lo vedo quando suona
e rivedo la vita intera in un ora
zio
non mi accontento di poco
magari non faccio un disco d’oro
ma faccio un disco di fuoco
ed e’ un borseggio se invento una rima
fanculo quella la parcheggio
e la scrivo peggio di prima
eeh milano il capolinea
come per Luciano Leggio
te lo fa bruciare ancora
come greggio al provino di una velina
(J-ax)
questa dev’essere la musica perfetta
droga che si ingnetta
nell’orecchia raffinata
in cameretta
eee
notti insonni penna e sigaretta
eee
lascio lo zombie fuori dalla finestra
eee
il suono dell’ingranaggio che s’inceppa
teen-ager sta ceppa
e’ un virus che t’infetta
eee
consapevolezza in vena non e’ un assegno
e per guarirmi mi avvelena
come la kemio
(rit)
Mi avevan detto questo ghiaccio non lo scioglierai
le tue strade saran sempre piu’ fredde
e’ un compromesso come il cash che non basta mai
le tue tasche saran sempre piu’ strette
ma io mi sento come il sole che tra poco esploderà
e intanto brucia ancora
Mi avevan detto che sarebbe passata con l’età
invece brucia ancora
(Guè)
Questo dev’essere il mio film preferito
quello che vivo
che al cinema non e’ mai uscito
anche se io e mio frate litighiamo per un grammo
anche se io e mia madre litighiamo per il grano
vieta il preservativo
condanna il Dio denaro
senza il cash non ci vivo
senza il primo mi ammalo
e anche se stai navigando in un mare di guai
sarà V di vendetta V di vittoria se vuoi lo fai
(J-ax)
Ancora Vivo
Ancora Primo
Ancora Divo
Brucia Ancora Come Il Culo
Di Chi ha Detto Che Fallivo
Caro amico ti scrivo
La mia milionesima rima
Io non ti passo la torcia
E verso benzina
La ragazzina pende su j-ax
Tiro giu’ hilary duff
I nostri fun’s
Non hanno piu’ un’età precisa
E stanno nei fiorini bianchi
La mattina
Con la V di vaffanculo al mondo
Io vivo come prima
(rit)
Mi avevan detto questo ghiaccio non lo scioglierai
le tue strade saran sempre piu’ fredde
e’ un compromesso come il cash che non basta mai
le tue tasche saran sempre piu’ strette
ma io mi sento come il sole che tra poco esploderà
e intanto brucia ancora
Mi avevan detto che sarebbe passata con l’età
invece brucia ancora
(Guè)
Leggo gli occhi dei miei frà
come un lbiro
figli della follia che c’è in giro
la strada scotta ci cammino sopra
fachiro
brucia ancora come quando da bambino
il mio scettro era una biro
quando dicevano lui puo’ ma non si applica
amo il disco e dà fastidio
ai tanti che sono in classifica
a chi e’ con me gia’ schiavo di sti codici
mentali verbali penali
ma con la testa ai tropici
(Jake)
Qua’ non finisce come i libri di Moccia
sto amore quando brucia manda sotto alla roccia
fusi da troppe invidie
vogliono farmi
ma la musica non s’uccide
non serve che vi accanite
perchè musica del demonio
per chi l’ha sulla pelle
fà il fuoco di sant’antonio
e brucia ancora quando appoggio
sopra al foglio questa penna
e vi vedo che lo cantante a memoria
schiacciate sulla transenna
(rit)
Mi avevan detto questo ghiaccio non lo scioglierai
le tue strade saran sempre piu’ fredde
e’ un compromesso come il cash che non basta mai
le tue tasche saran sempre piu’ strette
ma io mi sento come il sole che tra poco esploderà
e intanto brucia ancora
Mi avevan detto che sarebbe passata con l’età
invece brucia ancora
brucia ancora come quando da bambino
il mio scettro era una biro
ma con la testa ai tropici

J ax la sua biografia

Io vengo dal vuoto.
J.Ax è il nome che mi sono scelto sul finire negli anni 80, il significato e' Joker A(le)x. Joker è il mio "cattivo" preferito.
Allora rifiutavo tutto quello che ero, volevo cambiare tutta la mia vita, nome compreso.

La seconda parte dell'infanzia e la prima dell' adolescenza le ho passate in provincia di milano, in un piccolo centro che ora è collegato alla città da una comodissima uscita della tangenziale accessibilissimo sia dal centro che dall' aereoporto di linate. I miei vi si trasferirono nel pieno degli anni di piombo,mia mamma lavorava come cassiera in un supermercato, dove subiva almeno una rapina a settimana. Troppo rischio per quello stipendio.
Io vengo dal nero
Io ho paura dei punk fuori da quel palazzo con su scritto "Virus".
Da piazzale Corvetto ci spostammo in una frazione di Sesto U. Ci vivevano poche centinaia di abitanti. Io mi ero già abituato a milano e mi lamentavo , ma i miei erano contenti,tanto verde e zero crimine.
La via Emilia, seppure a due corsie, ti portava dritto a Milano.
All inizio fu divertente, ero contento di potere giocare all aria aperta, dopo un pò ti abituavi all odore di merda che usciva dal Re de Fossi (ora coperto), andai persino a "spigolare",cioè a raccogliere il grano...io...cazzo.Nella vita ti succede di tutto. C'erano dei bambini piu grossi, un paio di bulli che ogni tanto mi pestavano.Io ero sottopeso e magro, anche pavido...ora riesco ad ammetterlo.
A scuola cerano un paio di famiglie andate a male che terrorizzavano, tutti anche i prof.Sei o sette fratelli...cazzo uno per classe,era impossibile avere la meglio,e se dimostravi un po di estro o personalità,diventavi un bersaglio della loro ottusa e violenta mediocrità.Bisognava rendersi invisibile.
Non ero piu' contento.
Io riuscivo a rendermi invisibile la maggior parte delle volte .Legai con D. che era un ragazzo chiuso e silenzioso con la passione per i doors e le moto, anche lui come me additato come "sfigato".
Passavamo i pomeriggi in casa,a giocare col commodore e ascoltare musica.Forse inconsciamente ci nascondavamo dagli altri.
Non posso omettere la catechesi semi-forzata e che il bar dell oratorio era l'unico svago a portata di piedi.
Era un vero bar con il biliardino e due videogames, il prete non entrava quasi mai, era pieno di vecchi che fumavano ubriacandosi di bianchini mentre fuori i motorini elaborati e le Uno turbo sfilavano.Erano trofei inimmaginabili...status symbol.
Prendevamo i mezzi, andavamo in città, lontano dalla compagnia dei "vincenti"...da cui eravamo innegabilmente attratti e inesorabilmente respinti.
Allora mi accorsi che la città mi richiamava, la provincia infighettata e conformista non lasciava spazio agli scherzi della natura, a Milano invece cerano tanti "freaks" come me.
Ereditavamo le piazze e le vie del centro, eravamo ragazzi con un buco in testa...i primi cresciuti soli.
Soli, perche anche mamma lavora.
Soli, davanti alla tele.
Ci scambiavamo di tutto, vestiti dischi fanze....mettevamo i soldi assieme per comprarci bottiglie e ubriacarci...per trovare il coraggio di buttarsi in rissa. I primi non conformi in un momento dove essere "originale" non era ancora considerato "cool".
Io vengo dai paninari, da sacrifici fatti per una camicia costosa.
Io vengo dall'aquafan.Pensavo che Italia Uno fosse trasgressiva.
Nel paesino ad un certo punto gli anni 80 ingranarono la marcia sul serio e, nell'impeto del nuovo boom, costruirono villette, tutte in vendita a prezzi fuori dalla portata dei miei,che invece affittarono un appartamentino di quelli giusti giusti, per lui lei e il bambino, nell unica palazzina (a tre piani) del paese.
I ragazzi che vi si trasferirono avevano motorini nuovi,vestiti alla moda e una certa indipendenza.
Mi ricordavano quelli dei telefilm americani, avevano tutto...dal mio punto di vista.
Io no...i miei mi sembravano un po piu severi,in realtà ero troppo giovane per fare bene i conti.Cazzo come volevo tutte quelle cose.
Se avessi potuto avrei venduto le mie foto nudo a chiunque volesse pagarle, ma erano altri tempi.
Così andavo a fare le pulizie con i miei vicini di casa che avevano un impresa.Una volta passammo col furgone davanti all'oratorio e loro erano li, anche la L. che io amavo segretamente (alla Fantozzi).Indossavo il camice e tenevo il manico del mociovileda in mano perchè il baule era pieno.Loro mi videro.
Abbassai lo sguardo ma loro già ridevano ,urlando il mio cognome che riuscivano a far suonare come un insulto.
Io vengo dall'odio, io voglio ucciderli tutti.
Poi i miei decisero di fare un mutuo.
Quando avevo 14 anni ci trasferimmo a Cologno Monzese.
Venni pestato due volte.
La prima da due tipi alla fermata del bus,ci scrissi su una canzone. (legge del taglione)
La seconda dal tipo di una che abitava nei miei palazzi.Diceva che la guardavo...haha, un classico.
Ma io sapevo rendermi invisibile.
Io vengo dalla tensione,dal bullismo codificato e accettato.
I miei erano sempre incazzati e stanchissimi, addirittura facevano due lavori a testa...uno di giorno e uno la sera.
Io prendevo la metro e andavo in piazza S.Babila, dove avevo legato con altri freaks come me. Venivano da strati sociali diversi :c'era il ricco della Milano bene e il quasi barbone che a volte non tornava a casa e domiva lì...c'erano ancora quelle scomodissime panchine di cemento e ci si lavava nel cesso di burghy.
Io vengo dalle paste, dalla cassa dritta in 4 quarti , dalle feste in casa dove si distrugge la casa.
C'era gente come N, che muoveva la zona ...una volta mi senti rappare al New Linea .All'uscita c'era lui che mi aspettava.
Mi disse di rappare...io mi cagavo addosso perche sapevo chi era....ma lo feci.
Piu tardi disse a tutti di non toccarmi.Da quel giorno la mia vita lì in centro si fece piu facile, non dovevo scazzare con nessuno, nessuno mi faceva piu brutto.
Rividi N a san vittore.Io cantante, lui detenuto.
Andavamo in discoteca di pomeriggio,erano gli anni della hip house, l'alba della dance anni 90.Io mi appassionai al rap che prese il posto del rock un pò classico ereditato dai miei cugini piu grandi.
Ascoltavamo radio deejay con il dito sulla pausa della piastra.Registravamo le cassette e ce le duplicavamo con il cubo della philips, prima del file sharing.
Io vengo dall'era post-ero.
Non mi interessava la politica, pensavo come tutti quelli della mia età che fosse un sistema di corruzione impossibile da cambiare.Anni dopo cambiai idea, sbagliando.
Io vengo dall'era post-eroi.
Iniziai distribuendo volantini per delle feste, con Poe che fu il mio primo dj .Rappavo sull'house, a volte anche i pezzi degli americani...hahahah che merda....mi davano 20 mila lire e 10 drinks per 5 minuti di rap.Ero in paradiso.
La musica diventò il sole.
In discoteca conobbi Wladimiro. Wlady era solo hip hop, scratchava come avevo visto fare solo agli americani...grazie a lui vidi la luce.
Wlady mi introdusse agli altri suoi amici...ricordo che mi presentava così : "questo è Ax, è un tamarro, però senti come rappa..."e poi a me"Ax rappa!"
E io lo facevo,sul serio.
Wlady poi passo' a fare altro, nel frattempo io con Jad (suo fratello), formai gli Articolo 31.
Posso solo dire che a volte seguimmo una rotta,a volte ci lasciammo trascinare dalla corrente.Per le note biografiche vi rimando a Wickipedia che piu o meno ci azzecca.
Io non voglio mai parlare del perchè è finita, perchè sono cazzi nostri, però posso dire che da parte mia è stata la scelta piu onesta, più sincera verso chi mi segue...altrimenti avrei dovuto fingere...fingere che mi piacesse, ricopiarmi all'infinito, senza il permesso di decidere completamente quello che potevo o non potevo fare, con chi collaborare etc .
Io voglio essere sincero,per essere sincero non devo essere frustrato quando faccio musica.
Gli Articolo sono una parte importante della mia vita, fondamentale perchè mi hanno dato una prospettiva enorme per la mia giovane (haha) età.
Sono stato sopra e sotto,ho conosciuto tutti...gli ultimi della terra ed i ricchi e potenti.
Ho mangiato, bevuto e scopato.
Gli Articolo mi hanno dato tutto, ma gli Articolo non sono tutto quello che ho da dare.
Cè dell'altro.
Il rock torno' a prendermi prepotentemente in un momento in cui il rap mi faceva cagare...
Finalmente capì i testi dei Ramones e dei Rancid.Nofx-Nirvana-2Pac-Guns-DMX-Morisette-Biggie, non è una bestemmia ...è la mia playlist e se non ti và fottiti.
Milano era piena di stranieri come sempre.Venivano tante ragazze da Siattle, dove era esploso il Grunge, si portavano la chitarra...si leggevano libri che ci infuocavano.
Si parlava in inglese.Bill Clinton suonava il sax, ammetteva di aver fumato cannoni, bombardava il Kosovo.
Io cerco la verità in una canzone, negli angoli bui, sotto i riflettori, negli 883 e nei libri di Marco Philopat.
Alla fine del 2006 ho pubblicato il mio primo album solista, "Disanapianta", dopo tre anni passato tra cure disintossicanti, sedute dallo psicologo e panico tra impresari e discografici.
Mi hanno consegnato il disco di platino due mesi fà, è andato bene...ho fatto due hit che sono andate discretamente anche nel pop:"Ti amo o ti ammazzo" e "Più stile".
Sempre piu gente mi riconosce come J-Ax.Ci impieghero' un po' a superare il brand del 31, ma ce la farò perche' sono due brand diversi,ma li ha disegnati la stessa penna.
E poi J-Ax non invecchia,è piu "nuovo" degli Articolo.
E' un cazzo di PeterPan psicopatico e io sono il suo fottuto ritratto di Dorian Gray.
Io invecchio, pago caro ogni eccesso, ogni salto, ogni urlo, ogni battaglia contro i mulini a vento che quello stronzo mi fà intraprendere.
J-Ax ha preso il sopravvento, all'inizio lo avevo quasi disegnato...come per proteggermi dal nulla a cui ero destinato.
Ora sono J-Ax in tutto e per tutto.
E vengo dal nero,dal vuoto...ma ho trovato un uscita.
Non faccio un genere definibile, ho snaturato la musica da cui sono partito....ho dei fans rumorosi e detrattori determinati, ho anche qualche nemico importante lobbista e mafioso, ma in questo viaggio incontro tante brave persone, la maggior parte tra loro mi sono vicino.
Ora, mi dovrei ritenere piu o meno realizzato, con tutto che faccio numeri quando suono e vinco pure gli Ema.
Devo invece ammettere che, la cosa che mi rende più felice e avere ancora una battaglia da combattere.
Ho ancora tutto da dimostrare, tanti non credevano fosse possibile, ma si sono dovuti già ricredere.
Io devo dimostrarvi chi sono, con il suono , un suono...IL MIO SUONO.
Il mio nome in bocca ad alcuni, suona ancora come un insulto.
Ma i miei fans sono rumorosi.
Dicono che sia... uno di loro.

E così sia.
J-Ax.